SICUREZZA

La questione sicurezza sarà un obiettivo programmatico destinatario di risorse e di investimenti, non solo per rafforzare i rapporti tra cittadini e politica, ma per affermare valori di solidarietà e di inclusione sociale, affinché i cittadini e gli ospiti termali percepiscano Abano come una città sicura.
Il concetto di sicurezza va inteso in senso trasversale, ampio e articolato: accanto all’ordine e alla sicurezza pubblica, infatti, vanno considerati aspetti relativi alla sicurezza del lavoro, alla sicurezza dell’ambiente e del territorio, alla protezione civile, alla sicurezza stradale, all’erogazione di servizi pubblici, nonché quelli economici e occupazionali.
In questo particolare momento storico occorre prendere atto dell’aumento tra i cittadini della percezione di insicurezza, non si farebbe certo un buon servizio alla cittadinanza relegando tale questione a mera disputa ideologica: la sicurezza in senso lato è componente essenziale della qualità della vita di una comunità ed occorre essere consapevoli che l’insufficiente percezione di sicurezza porta alla diffidenza nei rapporti sociali, alla paura, al razzismo e in generale alla sfiducia nelle istituzioni.
E’ necessario avere la reale situazione del territorio, libera da pregiudizi e stereotipi che alterano la percezione della sicurezza personale e collettiva, a tal fine si reputa utile istituire una consulta della sicurezza, cui parteciperanno le Forze dell’ordine presenti sul nostro territorio (Carabinieri, Vigili Urbani), i Comitati territoriali, Associazioni di volontariato, Protezione civile che, assieme all’Amministrazione, esaminerà eventuali criticità, quartiere per quartiere. Da questi incontri si potrà delineare il reale stato di sicurezza della comunità, monitorare i fenomeni del vandalismo, di disturbo della quiete pubblica e migliorare i livelli di collaborazione e coordinamento.
E’ auspicabile:
Istituire un servizio di prossimità della Polizia municipale (vigile di quartiere), anche con l’ausilio dell’Associazione carabinieri, i volontari della protezione civile, per il monitoraggio di alcune zone della città.
Pensare un progetto complessivo di riqualificazione degli spazi abbandonati (alberghi dismessi, edifici fatiscenti, parchi con luoghi nascosti) e di lotta al degrado, per quartieri più vivi e vissuti.
Porre in essere azioni di dissuasione e deterrenza, attraverso una mappatura delle zone più a rischio, un maggior controllo sul corretto funzionamento ed incremento della illuminazione pubblica e infine visibilità della Polizia municipale con pattugliamento del territorio anche in ore serali e notturne compatibilmente con il personale in forza.
Rendere efficiente il sistema di telecamere già esistente che, al momento, non si sono dimostrate utili perché non adeguatamente monitorate che andranno integrate con i comuni limitrofi.

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