TURISMO E TERMALISMO

Abano deve ri-generarsi: tornare ad essere, prima di tutto, una comunità turistica che assieme ri-scopre il suo ruolo, valorizza la sua offerta di prodotti unici, inimitabili, autentici, presenti in tutta l’area termale euganea.
Compito dell’Amministrazione è accompagnare la condivisione di una nuova visione del turismo e del termalismo nel nostro territorio assieme a tutte le imprese e le realtà produttive coinvolte, alla cittadinanza e ai comuni limitrofi. Il turismo, infatti, è un bene comune e va sostenuto con una cultura capace di ridare valore ai nostri luoghi fondativi: l’acqua, le sorgenti, le terme antiche, il fango, la ricca e sconosciuta biodiversità del patrimonio euganeo. Essere accoglienti significa porre al centro della propria attenzione l’Ospite, i suoi interessi, i suoi bisogni. Tutte le forze produttive e culturali del territorio, che contribuiscono allo sviluppo economico con competenze e professionalità diverse, dovranno essere coinvolte attivamente e regolarmente dall’Amministrazione per condividere alcuni obbiettivi significativi:

Costituzione dell’OGD (Organizzazione di Gestione della Destinazione per lo sviluppo e la sostenibilità del turismo veneto – L.R. 11/2013), del tavolo di concertazione con Associazioni di Categoria, Consorzi di Promozione Turistica atto a valorizzare le singole professionalità.
Promozione dell’accessibilità del territorio intesa come fruibilità dei servizi, dei mezzi pubblici, delle strutture, della viabilità in riferimento alla mobilità lenta: percorsi pedonali, passeggiata che colleghi i tre colli di Abano: San Daniele, Monteortone, Monterosso) piste ciclabili (unire almeno Abano Terme a Montegrotto).
Definizione condivisa dell’utilizzo Tassa di Soggiorno per la promozione e studi termali (30%), eventi (30%), gestione dell’accoglienza e della mobilità per gli ospiti e per la gestione dell’arredo urbano (40%).
Ridefinizione della tassa per lo scarico delle acque reflue mettendo ad un tavolo

Comune, Albergatori e Consorzio così da trovare una soluzione ad un annoso problema

Definizione di un piano triennale degli eventi (culturali, teatrali, sportivi, enogastronomici) abbinati a momenti di riscoperta naturali per favorire l’offerta ed i flussi turistici.
Creazione di un collegamento con le Federazioni sportive Italiane e straniere volto a favorire il recupero riabilitativo e psico-fisico degli atleti utilizzando le peculiarità vincenti delle Terme: fango-terapia, la riabilitazione/cura in ambiente acqueo (idrochinesi) stanti le proprietà uniche della nostra acqua termale, proprietà avvalorate da importanti evidenze scientifiche internazionali.
Creazione di un coordinamento con il Consorzio dei Vini DOC dei Colli Euganei, con il Biodistretto e con l’area di pertinenza del Gal Patavino (società per il sostegno dell’economia e dei prodotti agricoli e per la valorizzazione delle risorse naturali e culturali).
Individuazione di momenti di accoglienza dell’ospite incentivando l’animazione della città con iniziative culturali e ricreative anche da parte di associazioni di volontari o giovani artisti (Conservatorio, Accademia delle Belle Arti..)

Condivisione del “calendario eventi” con i Comuni termali confinanti, per far sì che le opportunità non si sovrappongano e possano diventare elementi di aggregazione comune.
Utilizzo di Fondi comunitari per lo sviluppo promozionale o di start up dedicate al turismo termale o ai servizi agli ospiti e cittadini.
Pensare ad un grande evento che diventi tradizionale, possa qualificare il territorio e sia di qualità.
Proseguire ed approfondire studi e certificazioni sulla specificità delle cure termali.

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